Mastoplastica Additiva |
Il metodo più sperimentato ed affidabile per aumentare il volume delle mammelle consiste nell'impianto di una protesi costituita da un involucro di silicone solido molto morbido, contenente un gel di silicone più o meno coesivo. Si calcola che in 40 anni sono stati proposti circa 240 stili diversi e 8300 differenti modelli di protesi mammarie.
Intervento di Chirurgia Plastica al Seno - Disegno pre-operatorio e condizioni iniziali della paziente |
Intervento di Chirurgia Plastica al Seno - Differenza dopo l'inserimento della protesi mammaria destra |
Intervento di Chirurgia Plastica al Seno - Risultato finale dopo inserimento di entrambe le protesi |
Ad oggi, le protesi si possono differenziare sulla base del loro profilo, superficie e forma. Le tecniche chirurgiche prevedono accessi periareolare, ascellare oppure sottomammario. Personalmente utilizzo una tecnica sostanzialmente nuova che ho messo a punto 6 anni or sono e consiste in una combinazione di una particolare tecnica di anestesia e di una particolare tecnica chirurgica che mi consente di eseguire questo tipo di intervento in regime di Day Surgery e di dimettere molto precocemente la paziente riducendo i rischi anestesiologici e chirurgici e migliorando notevolmente il decorso post-operatorio.
Tale tecnica si fonda innanzitutto sulla anestesia locale effettuata con Tumescenza Fredda, che mi consente di eseguire l'intervento in assenza di dolore, ma soprattutto in assenza di sanguinamento, cosa molto importante soprattutto nel caso di contratture capsulari (in foto). Questo permette una più precisa esecuzione dell'intervento stesso con minor tempo operatorio e con risultati eccellenti.
La protesi viene inserita in una tasca di tipo Dual Plane, cioè effettuando un doppio scollamento ed un modellamento del muscolo e della ghiandola determinando un effetto più naturale a tutta la mammella. Per effetto della mancanza di sanguinamento non vengono inseriti drenaggi post-operatori agevolando una rapida dimissione e un decorso postumo più breve.
Le protesi utilizzate vengono posizionate nella loro sede attraverso delle incisioni localizzate sul contorno inferiore dell’areola mammaria o nel solco sottomammario (talvolta anche con una piccola incisione verticale, quando l’areola ha una diametro troppo piccolo), per cui esse con il trascorrere del tempo risulteranno poco visibili. Eventuali strie e/o smagliature non possono essere eliminate, ma per l’effetto della sovradistensione della cute potranno risultare meno visibili. La tecnica chirurgica utilizzata non prevede la sezione dei dotti galattofori, per cui la paziente conserva la potenziale capacità di allattare successivamente all’intervento. Naturalmente in questo caso le mammelle andranno incontro a tutte quelle modificazioni di mammelle normali. Dopo l’intervento verrà applicata una medicazione compressiva che rimarrà in sede per qualche giorno. Successivamente la paziente indosserà un reggiseno elastico modicamente compressivo. Laddove richiesto è possibile associare un intervento di mastopessi. Tuttavia è bene sapere che in questo caso in aggiunta alla cicatrice periareolare ve ne sarà un’altra che avrà la forma di una "T" rovesciata a partire dall’areola stessa.
La presenza della protesi determina una reazione dell’organismo che si esprime con la formazione di una capsula che circonda la protesi stessa.
Intervento mastoplastica additiva post-capsula |
L'intervento viene eseguito sempre in anestesia locale con sedazione con la nuova Tecnica Chirurgica in Tumescenza Fredda © (leggi qui) in modo da consentire le dimissioni entro 2 ore dal termine dell'intervento, ed i pazienti possono tornare in giornata al proprio domicilio.
DOMANDE FREQUENTI IN VIDEO
Dopo una Mastoplastica Additiva posso allattare?
In caso di una Sostituzione di Protesi posso metterne una più grande?
Come sono le Cicatrici della Mastoplastica Additiva?
I QUATTRO VANTAGGI DELLA TUMESCENZA FREDDA
1. ANESTESIA LOCALE
Ogni intervento viene effettuato in anestesia locale con lieve sedazione, evitando tutti i rischi connessi all'anestesia generale o ad interventi in cui vengono iniettate dosi importanti di Adrenalina. Questo garantisce anche al paziente un intervento ed una ripresa molto più rapida andando a casa dopo sole 2 ore dall'intervento
2. MENO RISCHI OPERATORI
La Tumescenza Fredda abbassa i rischi operatori in quanto la perdita ematica è molto ridotta rispetto agli interventi chirurgici effettuati in modo tradizionale. Per cui, possiamo affermare l'assioma "minori perdite di sangue" = "minori rischi".
3. POST-OPERATORIO RAPIDO
La Tumescenza Fredda rende molto più rapido il periodo di ripresa post operatorio in quanto il paziente non viene sottoposto alle prassi prevista nei casi 1 e 2 illustrati. Ne consegue un post-operatorio sicuramente più breve e meno doloroso, salvo i casi di complicanze che possono esistere in ogni intervento chirurgico effettuato.
4. MAGGIORE PRECISIONE DELL'INTERVENTO
La Tumescenza Fredda consente di effettuare interventi chirurgici su campo operatorio esangue. Per questo motivo, l'intervento diventa molto più preciso, nella garanzia di un risultato vicino alle aspettative del paziente, in quanto il chirurgo opera sulle strutture "pulite" e senza difficoltà visive legate alla presenza proprio della fuoriuscita di sangue.
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